Sul primo giorno senza decessi in Lombardia, Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo che è risultata la città più martoriata dal Covid-19 afferma di essere “felice” e “se sarà confermata, è la notizia che aspettavamo da quando è iniziato questo incubo” dichiara in un’intervista a La Stampa.

  Ma “non esaltiamoci, pero'” aggiunge subito dopo con molta cautela: Magari domani ci sarà un nuovo decesso, ma sicuramente è un altro passo verso una situazione sotto controllo”.   Analizzando il sentimento comune, Gori poi afferma che “un diffuso senso di sollievo si traduce nel desiderio di stare fuori, quindi in un nuovo problema” perche’ ad esempio “venerdì sera è stato faticoso, con piazze strapiene, sabato la pioggia ha aiutato a non riempirle, domenica e’ stata molto più tranquilla”.   Quindi analizzando la situazione in generale, Gori si sente di poter dire che “in Lombardia siamo sempre stati considerati i primi della classe, però ci siamo presentati impreparati all’interrogazione. E’ normale che il resto della scolaresca provi una certa soddisfazione”, però aggiunge “non credo che ci sia un forte sentimento contro la Lombardia o il Nord. Il bilancio – conclude – è tragico perché i focolai sono scoppiati qui. Se fosse successo al Sud sarebbe andata molto peggio”. L'articolo Gori: “E la notizia che aspettiamo. Ma temo le piazze strapiene” proviene da Partito Democratico.

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